L’afa si distende sulla città come se fosse qualcosa di vivo e palpabile, l’asfalto, simile a lava sonnacchiosa fuma dando l’illusione ottica d’esser bagnato. Nell’aria, carica d’ozono, si sente solo il rombo dei motori accesi al minimo, sottolineato saltuariamente da colpi di clacson simili al gorgoglio d’un animale morente. Nel traffico imbottigliato e caotico, tra le vetture ferme, nessuno fa caso all’auto nera, nessuno bada al suo conducente, tutti troppo impegnati a rubarsi a vicenda le poche molecole d’ossigeno, altri, pochi fortunati, trincerati dietro i vetri con l’aria condizionata al massimo.
Il conducente dell’auto nera, accomodato nell’ampio abitacolo, solleva un telecomando ed aziona il televisore incastonato nel cruscotto. Il telegiornale irrompe nell’abitacolo del veicolo con le sue storie di cruda realtà, narrate ed addolcite dalla rassicurante figura di un uomo in doppiopetto scuro dagli occhi azzurri e la mascella accattivante che duetta con una bionda “fidanzatina d’America”.
-…lasciando tutti senza fiato. Ma veniamo alle notizie di cronaca, Samantha!
La giornalista ammicca e sorride per un attimo mentre ringrazia il collega, ed assume poi immediatamente il viso truce da cattive notizie che è tanto brava a fare.
-Grazie Jim! Terribile sparatoria pochi minuti fa tra la polizia ed un commando di malviventi armati pesantemente all’esterno della National Bank. I malviventi avevano appena ultimato di rapinare la banca, ma, invece di darsi immediatamente alla fuga, hanno atteso sul piazzale esterno l’arrivo delle pattuglie della polizia sulle quali hanno cominciato a scaricare un’incredibile quantità di proiettili e granate costringendo alla fuga le forze dell’ordine. A te Jim!
Anche l’uomo sorride alla collega, più un atto di cortesia che vera gratitudine, si vede chiaramente che non la sopporta.
-Grazie Samantha! Continuano gli atti vandalici da parte di teppisti minorenni nei quartieri residenziali ove vengono ogni volta rinvenute scritte oltraggiose indirizzate alle forze dell’ordine e al protettore della città.
L’uomo fa una breve pausa riflessiva poi torna a leggere le notizie.
-Clamoroso, ci avvisano dalla regia che è appena avvenuto l’ennesimo attentato terroristico nel quartiere tra la settima e l’ottava, in pieno centro alla città! Ennesimo attacco con uno strano gas esilarante che porta le vittime a morire in brevi istanti squassate da convulsioni terribili! Ci giunge notizia che il terribile gas sarebbe stato sparso con l’utilizzo di granate dall’attentatore che si firma con il Jolly delle carte da poker e che in barba a qualsiasi tentativo di catturarlo semina morte e terrore in tutta la città!
L’annunciatore guarda fissa la telecamera con aria sdegnata, è chiaro che ha qualcuno da incolpare di tutto quello che ha appena annunciato.
-La domanda sorge spontanea nel mezzo di questo caos: dove?! Dov’è BATMAN?!
Un tasto del telecomando viene premuto, il televisore si spegne con un lieve rumore. Nessuno nota la potente macchina nera con il muso a pochi millimetri dalla fiat 500 che la precede, il sedere dal potente bruciatore che cozza contro il paraurti di una fiat panda bianca, con alla guida una massaia con i bigodini in testa.
L’uomo pipistrello sbuffa spazientito mentre si sistema la calzamaglia stropicciata sotto il sedere.
-Dannato traffico…
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